Stampa | Interviste

Note Stampa

PÁGINA 12 - Cristian Vitale

Sebastián Macchi rilegge Spinetta, Páez e García

– In che senso il divino e il profano uniscono i tre?

– Credo che ciascuno di loro sia riuscito a dispiegare il proprio dono, e questo appartiene all’ordine del divino, non è un’invenzione del mercato né un capriccio dell’ego. Ognuno, a suo modo, ha piantato un seme nella nostra terra legato a questa fonte, e ha innalzato il suo canto fino al cielo. Ma, allo stesso tempo, quel canto è stato espressione di un passaggio intenso attraverso un mondo intenso, colmo di umanità — con tutta la merda che ciò comporta, con tutto ciò che è sporco o marginale.

NEGRAS Y BLANCAS - Sergio Arboleya

Il pianoforte di Macchi sulle orme del rock argentino

"È un’emozione enorme suonare questo repertorio che è stato come una bomba atomica del bene. È una musica che mi porta ispirazione e vita perché dimostra l’altissimo livello di musica popolare che abbiamo come cultura", ha commentato il musicista in mezzo alla trilogia inaugurale formata da brani dei primi anni ’80: “11 y 6”, che Fito ha inciso in Giros (1985); “Ojos de video tape”, una creazione di Charly registrata in Clics Modernos (1983); e “Águila de trueno”, che il Flaco ha consegnato in Kamikaze (1982).

TIEMPO ARGENTINO - Nicolás Peralta

Dalla copla all’improvvisazione strumentale, Sebastián Macchi presenta “Canciones últimas y otras cositas”

"Sento che è una bellissima opportunità per la cultura. Ci obbliga a tornare a ciò che è più primitivo: riunirci, lasciare gli schermi e vivere insieme esperienze. Il tempo avverso forse rafforzerà la cultura, da una cerchia in cui, ascoltando musica, possano nascere cose nuove."

CLARÍN - Eduardo Slusarczuk

"Piano solito": Folclore da abitare

"Piano solito, il nuovo album di Sebastián Macchi, è uno di quei dischi che, una volta messi a suonare, invitano a rimanere lì, attenti a ogni nota con cui accarezza i sensi…"

TÉLAM - Sergio Arboleya

Sebastián Macchi ha sviluppato in pandemia un antidoto con "Melodía baldía"

LA NACION - Gabriel Plaza

Uscita di Luz de Agua

"Se il trio di Bill Evans rinascesse nel Paraná, suonerebbe con la cadenza di questo formato da Sebastián Macchi, Claudio Bolzani e Fernando Silva."

PÁGINA 12 - Edgardo Pérez Castillo

Con lo splendore del grande Juanele

EL DIARIO - Carlos Marin

La poetica lieve di Juanele nella delicata calligrafia musicale di Sebastián Macchi

Interviste

RADIO NACIONAL - Flor Bobadilla Oliva

Sta lasciando traccia, un po’ nel quartiere, un po’ nell’aria…

170 ESCALONES - Pablo Russo

Sebastián Macchi presenta "Melodía baldía"

EL COCODRILO - Thiago Susán y Tomás Sufotinsky

Intervista a Sebastián Macchi

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